Oh My Zsh: terminal geek edition 🚀
Nota: questa guida è pensata per Zsh su macOS, ma molti consigli sono validi anche su Linux.
Vuoi rendere il terminale non solo più potente, ma anche più bello e divertente da usare? Sei nel posto giusto: qui scoprirai come portare la tua shell a un altro livello, con trucchi, plugin e strumenti che ti faranno risparmiare tempo ogni giorno. Che tu sia un developer navigato o un curioso della riga di comando, troverai spunti pratici per personalizzare e ottimizzare il tuo ambiente di lavoro.
Sito web: https://ohmyz.sh/
Perché personalizzare il terminale? 🧑💻
Il terminale è il tuo habitat naturale? Allora merita di essere non solo funzionale, ma anche stiloso e super-efficiente. Personalizzare la shell significa lavorare meglio, più velocemente e con meno fatica. Con Oh My Zsh e qualche plugin scelto con cura, puoi trasformare la shell in un ambiente che fa invidia anche ai Jedi della tastiera. Non si tratta solo di estetica: una shell ben configurata ti aiuta a evitare errori, automatizzare task ripetitivi e rendere ogni comando più intuitivo.
Installazione di Oh My Zsh ⚡
Installare Oh My Zsh è semplice come copiare e incollare un comando, ma il vero divertimento inizia dopo: potrai scegliere tra centinaia di plugin, temi e personalizzazioni. In pochi minuti avrai una shell moderna, potente e pronta a tutto.
1sh -c "$(curl -fsSL https://raw.githubusercontent.com/ohmyzsh/ohmyzsh/master/tools/install.sh)"
Se usi già Zsh come shell predefinita su macOS, sei a cavallo. Altrimenti:
1chsh -s $(which zsh)
Plugin consigliati 🧩
La vera forza di Oh My Zsh sta nella sua estendibilità: grazie ai plugin puoi aggiungere funzionalità, automazioni e scorciatoie che rendono ogni sessione di terminale più produttiva e piacevole. Qui trovi una mia selezione di plugin utili per sviluppatori, devops e chiunque voglia una shell più smart.
Ecco una selezione di plugin che ti faranno risparmiare tempo e aumentare il tasso di soddisfazione:
- asdf: Gestione versioni per tutto (Node, Python, Ruby, ecc.)
- autoenv: Attiva automaticamente variabili d’ambiente entrando nelle directory
- colorize: Colora l’output dei comandi per una lettura più felice
- kube-ps1: Mostra il contesto Kubernetes nel prompt (per chi vive tra i cluster)
- nats, ng, npm: Plugin per lavorare più agilmente con NATS, Angular e npm
- starship: Prompt universale, super personalizzabile e velocissimo
- zsh-syntax-highlighting: Evidenzia la sintassi dei comandi mentre scrivi
- zsh-autosuggestions: Suggerisce comandi mentre digiti (tipo Google, ma per la shell)
Installazione rapida di plugin extra
1git clone https://github.com/zsh-users/zsh-syntax-highlighting.git ${ZSH_CUSTOM:-~/.oh-my-zsh/custom}/plugins/zsh-syntax-highlighting
2
3git clone https://github.com/zsh-users/zsh-autosuggestions $ZSH_CUSTOM/plugins/zsh-autosuggestions
Aggiungi i plugin alla variabile plugins
nel tuo .zshrc
:
1plugins=(git asdf autoenv colorize kube-ps1 nats ng npm starship zsh-syntax-highlighting zsh-autosuggestions)
Prompt e colori: l’occhio vuole la sua parte 🎨
Un terminale bello si usa più volentieri! Personalizzare prompt, font e colori non è solo una questione estetica: aiuta a distinguere ambienti, evitare errori e lavorare con più chiarezza. Ecco qualche consiglio per rendere la tua shell davvero unica e funzionale.
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Prompt Kubernetes:
1NEWLINE=$'\n' 2PROMPT='$(kube_ps1)'$PROMPT$NEWLINE # oppure RPROMPT='$(kube_ps1)'
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Font consigliato: JetBrainsMono Nerd Font
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Color scheme: iTerm2 Color Schemes — “Duotone Dark” è una scelta raffinata
CLI alternative che cambiano la vita 🛠️
Il mondo della riga di comando è pieno di strumenti alternativi che possono sostituire (e migliorare) i comandi classici di Unix. Sperimentare nuove CLI può velocizzare il lavoro, offrire funzioni avanzate e rendere il terminale più moderno e potente. Qui trovi alcune delle migliori utility da provare subito.
Perché accontentarsi dei comandi di default? Ecco alcune chicche:
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eza: ls moderno, colorato e con icone
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Alias suggerito:
1alias ll="eza -laG --group-directories-first --hyperlink --icons"
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bat: cat con sintassi colorata e numeri di riga
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jq: manipolazione JSON da terminale
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duf: visualizzazione dischi e filesystem con grafici
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hexyl: visualizza file in esadecimale, ma con stile
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yazi: file manager TUI superveloce
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lazygit: interfaccia TUI per Git, addio comandi lunghi
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bottom: monitor di sistema interattivo
Conclusione 🏁
Personalizzare il terminale non è solo questione di estetica: è un investimento sulla produttività (e sull’umore). Prova, sperimenta e trova la combinazione che ti fa sentire davvero a casa. E ricorda: chi non personalizza, rosica!