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PHP non è il problema (e non lo è mai stato) 🛠️

PHP non è il problema (e non lo è mai stato) 🛠️

31 marzo 2025·Sandro Lain
Sandro Lain

PHP, Node.js e Python: una storia di evoluzione

Ah, PHP. Il linguaggio che tutti amano odiare. Ma lascia che ti racconti una storia sul perché PHP non è davvero il cattivo in questa favola. 🤔

Il vero problema non è lo strumento

Da sviluppatore che ha vissuto l’evoluzione del web, ho visto passare molte mode e tecnologie. Sai cosa c’è di divertente? Abbiamo incolpato PHP per anni per ogni tipo di peccato - problemi di sicurezza, prestazioni scadenti, codice spaghetti. Ma ecco la verità: PHP è stato solo lo specchio che ha riflesso un problema molto più grande nella nostra industria.

Un viaggio nel tempo: PHP, Node.js e Python 🚀

La storia dello sviluppo web è come un grande romanzo con molti protagonisti. Facciamo un gioco: immaginate di poter viaggiare nel tempo e vedere come questi tre linguaggi hanno seguito percorsi sorprendentemente simili. Ogni linguaggio ha portato le sue rivoluzioni, ma anche i suoi dolori di crescita.

PHP: il pioniere incompreso 🏹

Prima che esistessero i framework moderni, prima dei container e del cloud computing, c’era PHP. Un linguaggio che ha democratizzato lo sviluppo web come nessun altro prima. Nel 2000:

  • Un file .php, un editor di testo e via!
  • Include, require e tutto in una cartella
  • Upload via FTP e il sito era online

Risultato? Milioni di sviluppatori improvvisati che hanno imparato sbagliando. Ma questi errori hanno costruito le fondamenta delle best practice che oggi diamo per scontate.

Node.js: storia che si ripete 🔄

Quando Node.js apparve sulla scena nel 2009, promise di rivoluzionare lo sviluppo backend portando JavaScript sul server. Molti pensarono che avrebbe risolto tutti i problemi che PHP aveva evidenziato. Ma come spesso accade, la storia tende a ripetersi. Dieci anni dopo, Node.js ha seguito lo stesso percorso:

  • “npm init” e via!
  • Package.json come nuovo standard
  • Deploy con un click su Heroku

Ma gli errori? Identici:

  • Callback hell invece di spaghetti code
  • node_modules invece di include
  • Left-pad invece di mysql_real_escape_string

Python: il terzo indiziato 🐍

Python, il linguaggio che si vanta di essere “batteries included”, ha vissuto una storia simile nel mondo web. Nato come linguaggio per l’automazione e il calcolo scientifico, si è trovato catapultato nel mondo del web development con conseguenze interessanti. Stesso copione:

  • Data scientists che scrivono codice produzione
  • Jupyter notebooks deployati come API
  • Requirements.txt che sembrano romanzi

La trinità dei problemi 🎭

Analizzando più a fondo questi tre linguaggi, emerge un pattern interessante che va oltre le differenze sintattiche o architetturali. Tutti e tre condividono tre peccati originali che hanno plasmato la loro evoluzione e le sfide che gli sviluppatori hanno dovuto affrontare:

  1. Facilità d’accesso 📖
  • PHP: “Echo è il tuo primo comando”
  • Node.js: “Console.log è il tuo migliore amico”
  • Python: “Print è tutto ciò che serve”
  1. Ecosistema selvaggio 🌳
  • PHP: Packagist come far west del codice
  • Node.js: NPM come biblioteca di Babele
  • Python: PyPI come terra di nessuno
  1. Evoluzione dolorosa 💔
  • PHP: Da PHP 4 a PHP 8 (un trauma generazionale)
  • Node.js: Da callbacks a async/await (quanti progetti rimasti indietro?)
  • Python: Da Python 2 a 3 (ancora ci sono ferite aperte)

L’eredità del passato: cosa abbiamo imparato davvero 📚

Guardando indietro agli ultimi 20 anni di sviluppo web, emergono lezioni fondamentali che vanno oltre i singoli linguaggi. Ogni errore, ogni vulnerabilità, ogni nottata passata a debuggare ha contribuito a formare la nostra comprensione moderna dello sviluppo software.

Fondamenta di sicurezza e architettura

  1. La sicurezza non è optional:

    • Ogni input è potenzialmente malevolo
    • L’autenticazione è complessa - non reinventare la ruota
    • Le password vanno sempre hashate, i dati sempre validati
    • La superficie d’attacco va minimizzata by design
  2. L’architettura è il vero asset:

    • La modularità non è un lusso ma una necessità
    • Le responsabilità vanno separate chirurgicamente
    • Il codice va organizzato pensando al domani
    • Le dipendenze sono un’arma a doppio taglio
  3. Il deployment è parte del design:

    • Gli ambienti devono essere replicabili
    • La configurazione va versionata come il codice
    • I deploy devono essere automatici e reversibili
    • Il monitoring non è un’afterthought

Verità scomode ma necessarie

  • Gli strumenti semplici attirano i principianti - ed è giusto così
  • La velocità di sviluppo spesso batte le performance pure
  • La manutenibilità vale più dell’eleganza del codice
  • Il testing non è un costo, è un investimento

L’era cloud native: evoluzione o rivoluzione? ☁️

Il cloud ha cambiato completamente le regole del gioco. Non si tratta più solo di scrivere codice, ma di progettare sistemi distribuiti resilienti.

La nuova normalità

  • Architettura distribuita:

    • Microservizi come unità fondamentale
    • State management distribuito
    • Event-driven by default
    • Service mesh e orchestrazione
  • Osservabilità e controllo:

    • Logging strutturato e centralizzato
    • Distributed tracing come standard
    • Metriche in tempo reale
    • Feature flags e A/B testing
  • Resilienza e scalabilità:

    • Auto-scaling intelligente
    • Circuit breakers e fallback
    • Zero-downtime deployments
    • Disaster recovery automatizzato

La transizione legacy

Le applicazioni monolitiche devono evolversi:

  1. Da stateful a stateless
  2. Da accoppiamento stretto a loose coupling
  3. Da configurazione statica a dynamic discovery
  4. Da logging locale a observability distribuita

Il cloud non perdona: o ti adatti, o diventi irrilevante.

Conclusione 🎭

La prossima volta che qualcuno critica PHP (o qualsiasi tecnologia), ricorda: il problema di solito non è lo strumento - è come lo abbiamo usato, quando lo abbiamo usato e cosa sapevamo quando lo abbiamo usato.

Rimani curioso, continua a imparare e non giudicare il codice di ieri con la conoscenza di oggi. 🚀

PS: Sì, probabilmente ho fatto arrabbiare sia gli amanti che gli odiatori di PHP con questo post. Bene! Parliamone. 😉

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